Ap-1 aplite

La roccia è costituita da due porzioni magmatiche che hanno un aspetto differente: una porzione appare di colore bianco latte e l’osservazione al microscopio indica che è costituita da un fine intreccio di cristalli di feldspato alcalino e di quarzo; l’altra porzione mostra un colore bianco latte con macchie di un colore grigio scuro, che l’osservazione al microscopio indica essere cristalli di tormalina. La concentrazione dei granuli di tormalina forma le strutture orbicolari visibili nel campione a mano. Il campione proviene dall’aplite di Capo Bianco, che affiora lungo la scogliera ad ovest di Portoferraio (Isola d’Elba) e la cui messa in posto (datata a 8.4 Ma), ha preceduto quella dell’intrusione del plutone di Monte Capanne (see Elba granodiorite) (Geol.F.Trips, Vol.5 No.2.1 (2013), DOI 10.3301/GFT.2013.03).

Etimologia: il termine aplite deriva dal termine greco “haploos” che vuol dire “semplice”.

Descrizione microfoto: 

Il campo visivo è occupato da una matrice fine composta da cristalli di feldspato alcalino (Afs), quarzo (Qz) e tormalina (Tur). Questi cristalli possono essere identificati in PPL in quanto i cristalli di Qz appaiono limpidi, i cristalli di Afs mostrano un aspetto torbido e quelli di Tur esibiscono il caratteristico forte pleocroismo, con un colore che varia dal verde oliva al blu.

sezione sottile a nicols paralleli	sezione sottile a nicols incrociati