Rock
Roccia faneritica con larghi cristalli disposti in modo casuale: i granuli di plagioclasio mostrano un colore bianco latte; i granuli di feldspato alcalino sono rosa; i cristalli di anfibolo sono di colore verde scuro. Ad occhio nudo, si osserva una quantità simile di cristalli di plagioclasio e di feldspato alcalino indicando che si tratta di una monzonite. Il campione proviene dall’intrusione dei Monti Monzoni, da cui deriva il termine “monzonite”. L’intrusione si è formata durante l’attività ignea che ha interessato le Dolomiti (Alpi meridionali, nord Italia) durante il Triassico medio (236-238 Ma) e che ha anche prodotto i vicini corpi intrusivi di Predazzo e di Cima Pape e le abbondanti successioni di colate di lave e depositi vulcanoclastici che li circondano (Abbas et al., 2018, https://doi.org/10.1016/j.jsg.2018.05.012).
Etimologia: il termine monzonite deriva dai Monti Monzoni (da cui proviene il campione P3).
Descrizione microfoto:
La maggior parte del campo visivo è occupato da cristalli di feldspato fortemente alterati in un aggregato di granuli fini di mica bianca (noto come sericite); questi cristalli appaiono torbidi a PPL e possono essere identificati come plagioclasio (Pl) o feldspato alcalino (Afs) se mostrano una geminazione caratteristica visibili a XPL. I cristalli di Afs e di Pl segnati nell’immagine a PPL mostrano rispettivamente una geminazione Carlsbad ed una geminazione multipla di tipo albite quando sono osservati a PPL. Gli altri minerali riconoscibili in PPL sono: cristalli di anfibolo (Amp), di colore verde, e cristalli di biotite (Bt), di colore marrone; le piccole zone incolore sono occupate da cristalli di quarzo (Qz), mentre le porzioni nere sono occupate da minerali opachi (Opq).
sezione sottile a nicols paralleli | sezione sottile a nicols incrociati |
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Map
PPL
XPL
Info
Località: | Mt Monzoni (Dolomiti) |
Classificazione: | monzonite |
Campione n°: | P3 |